Sì, certo, i cambiamenti climatici, i cicloni tropicali mediterranei, le previsioni meteorologiche poco accurate, financo la sfiga.
Ma anche l’ultimo disastro alluvionale che ha colpito principalmente la Sardegna ha i suoi effetti negativi moltiplicati a causa delle piccole-grandi nefandezze compiute da bipedi pretesi pensanti.
Tante piccole calamità innaturali che continuano nel tempo.
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Per esempio, ogni volta che piove un po’ di più del solito Pirri, municipio di Cagliari, si allaga immancabilmente.
Il centro abitato, infatti, è stato realizzato comprendendo aree di impluvio naturale e corsi d’acqua.
Uno di questi, da tempo, è diventato Via S’Arriu.
Arriu, in sardo-campidanese, vuol dire fiume: Via S’Arriu significa via del fiume e fiume ritorna ogni volta che piove un po’ più del solito, con tutte le conseguenze del caso.
Ma è così difficile da capire?
Ma quante calamità innaturali, morti e danni saranno necessari per capirlo e, soprattutto, per iniziare a porvi rimedio definitivamente?
Stefano Deliperi, Gruppo d’Intervento Giuridico odv
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A.N.S.A., 15 novembre 2021
Maltempo: prorogata allerta arancione in sud Sardegna.
Peggioramento a partire da mezzanotte, soprattutto nel Sarrabus.
14 novembre 2021
Bomba d’acqua investe la Sardegna, un morto e molti danni.
Nubifragi e allagamenti anche in Liguria, Salento e Toscana.
(foto A.N.S.A.)